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Faraone Tutankhamon è probabilmente il faraone più famoso dell'antico Egitto, sebbene il suo regno sia stato breve e meno influente di altri.
Salito al trono quando aveva appena nove anni, questo giovane sovrano visse sotto il controllo del potente visir Ay e morì prematuramente intorno ai 20 anni di età.
Nonostante la sua breve vita, Tutankhamon è diventato un simbolo dell'antico Egitto grazie alla scoperta straordinaria della sua tomba nel 1922, ritrovamento che ha catturato l'attenzione mondiale.
Infatti, la tomba KV62, scoperta da un team guidato dall'egittologo britannico Howard Carter, ha rivelato oltre 5.000 manufatti e la mummia intatta del giovane re, riaccendendo l'interesse pubblico per l'antica civiltà egiziana.
Inoltre, recenti studi scientifici hanno svelato dettagli sorprendenti sulla salute del faraone: soffriva della malattia di Kohler, che limitava l'afflusso di sangue agli arti inferiori, aveva multiple infezioni di malaria tropica, e presentava una frattura alla gamba sinistra.
La presenza di oltre 130 bastoni con tracce di usura nel suo corredo funebre conferma probabilmente le sue difficoltà motorie.
In questo articolo, scoprirete la vera storia di Tutankhamon, dalle misteriose circostanze della sua infanzia fino alle recenti scoperte scientifiche che hanno rivelato la fragilità del suo corpo.
Esplorerete anche il significato della sua tomba nella storia dell'archeologia e le numerose leggende che circondano questo enigmatico faraone bambino.
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1-Com’è stata l’infanzia misteriosa e potente di Tutankhamon?
L'ascesa al trono di Tutankhamon rappresenta uno dei momenti più enigmatici della storia egizia.
Nato in un periodo di profondi cambiamenti religiosi e politici, il giovane principe si trovò catapultato nel ruolo di faraone in circostanze straordinarie che hanno affascinato generazioni di archeologi e storici.
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Il giovane re e la sua incoronazione
La vita del giovane Tutankhamon iniziò attorno al 1342 a.C., durante uno dei periodi più controversi della storia egizia. Figlio probabilmente di Akhenaton e di una delle sue spose secondarie (forse Kiya), il piccolo principe crebbe all'ombra della rivoluzione religiosa paterna.
Quando salì al trono, intorno al 1332 a.C., aveva appena nove anni – un bambino chiamato a guidare una delle più grandi civiltà del mondo antico.
La sua incoronazione avvenne in un clima di tensione e incertezza. Il potere reale, vista la giovane età del sovrano, passò nelle mani di due figure chiave: il visir Ay (probabilmente suo nonno o prozio) e il generale Horemheb.
Questi due uomini, molto più anziani ed esperti, divennero i veri amministratori dell'Egitto, mentre il giovane faraone rappresentava principalmente un simbolo di continuità dinastica.
Durante la cerimonia di incoronazione, seguendo l'antica tradizione, il piccolo sovrano ricevette i cinque nomi della titolatura reale, compreso quello racchiuso nel cartiglio: Tutankhaton, che significa "immagine vivente di Aton".
Un nome che, tuttavia, non avrebbe mantenuto a lungo.
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Il legame con Akhenaton e l'Atenismo
Il padre di Tutankhamon, Akhenaton, aveva stravolto secoli di tradizione religiosa egizia imponendo il culto esclusivo del dio Aton, rappresentato come un disco solare, e abbandonando il pantheon tradizionale guidato da Amon-Ra.
Questo radicale cambiamento religioso fu accompagnato dallo spostamento della capitale da Tebe alla nuova città di Akhetaton (l'attuale Tell el-Amarna).
Il giovane Tutankhamon trascorse i suoi primi anni in questa nuova capitale, immerso nell'ideologia atenista. I ritrovamenti archeologici suggeriscono che, nonostante la sua giovane età, fu educato secondo i precetti della nuova religione.
Diversi oggetti ritrovati nella sua tomba mostrano ancora l'influenza dello stile artistico amarniano, caratterizzato da forme più naturalistiche e meno rigide rispetto all'arte tradizionale egizia.
Quando Akhenaton morì, dopo un breve regno di Smenkhara (forse suo fratello maggiore o addirittura la regina Nefertiti con un nome maschile), il trono passò al giovane principe, che si trovò al centro di un inevitabile processo di restaurazione religiosa.
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Il cambio di nome da Tutankhaton a Tutankhamon
Uno dei gesti più significativi del suo regno avvenne intorno al terzo anno di governo, quando il giovane faraone cambiò il proprio nome da Tutankhaton ("immagine vivente di Aton") a Tutankhamon ("immagine vivente di Amon").
Questo cambiamento non fu semplicemente una questione linguistica, ma rappresentò un profondo riorientamento politico e religioso dell'Egitto.
Il cambio di nome segnalò ufficialmente l'abbandono dell'esperimento religioso di Akhenaton e il ritorno al culto tradizionale di Amon e degli altri dei del pantheon egizio.
Quasi certamente, questa decisione non fu presa autonomamente dal giovane re, ma fu guidata dai suoi potenti tutori, Ay e Horemheb, che compresero la necessità di riportare stabilità nel paese dopo il periodo di turbamento religioso.
In concomitanza con questo cambiamento, la corte lasciò Akhetaton per tornare a Tebe, l'antica capitale, dove i templi di Amon furono riaperti e restaurati.
Questi primi anni di regno, sebbene oscurati dall'influenza dei suoi reggenti, posero le basi per quello che sarebbe diventato uno dei più famosi – sebbene brevi – regni della storia egizia.
2-Chi governava davvero l’Egitto durante il regno di Tutankhamon?
Dato che Tutankhamon salì al trono a soli nove anni, era ovviamente impossibile per lui gestire gli affari di stato, guidare l'esercito e presiedere alle funzioni religiose.
Per questo motivo, venne istituito un "Consiglio di Reggenza" composto da figure influenti che esercitarono il potere effettivo:
- Il "Padre Divino" Ay, che divenne il capo del Consiglio
- Il generale Horemheb, comandante dell'esercito
- Maya, sovrintendente reale e successivamente responsabile della necropoli tebana
Questi potenti funzionari presero tutte le decisioni importanti in nome del giovane re.
Infatti, furono probabilmente Ay e Horemheb a decidere l'abbandono di Amarna e il ritorno a Tebe, scelta fondamentale per segnalare al clero di Amon la rottura con l'eresia amarniana.
Durante questo periodo, il paese si trovava in condizioni difficili sia sul fronte interno che nelle relazioni internazionali, con una situazione economica gravemente compromessa dagli anni dell'esperimento religioso di Akhenaton.
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Il ritorno agli antichi dei
Uno dei passaggi più significativi del regno di Tutankhamon fu il ripristino del culto tradizionale egizio.
Nell'anno sesto del suo regno, venne prodotta la celebre "Stele della Restaurazione", un documento ufficiale che sanciva formalmente il ritorno agli antichi culti interrotti durante il periodo dell'Atonismo.
La stele descriveva drammaticamente la situazione del paese dopo l'eresia di Akhenaton: "Quando venni incoronato re, i templi degli dei e delle dee, da Elefantina fino alle paludi del Delta, erano in rovina.
Era come se i santuari non fossero mai esistiti, erano diventati terra infestata dai canneti e le entrate non erano altro che sentieri di terra battuta.
Il paese era nel caos, e gli dei l'avevano abbandonato."
Successivamente, il documento illustrava come il giovane faraone avesse ripristinato le immagini sacre "con oro, argento, lapislazzuli, turchesi" e reintrodotto le offerte rituali.
In realtà, queste parole furono probabilmente redatte dai sacerdoti di Amon con l'approvazione dei reggenti, ma rappresentarono comunque la linea ufficiale del governo.
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3-Cosa rivelano le analisi sulla mummia di Tutankhamon?
Nonostante la breve durata del suo regno, Tutankhamon diede inizio a diversi progetti di restauro.
Il suo contributo più significativo fu la costruzione di un viale fiancheggiato da sfingi criocefale (con testa d'ariete, simbolo di Amon) che collegava il recinto templare di Amon con quello della sua sposa divina, Mut.
Durante questo periodo venne anche restaurata l'antica "Festa di Opet", una delle celebrazioni più importanti dell'antico Egitto, soppressa durante l'eresia amarniana.
Questa festa ricreava la trinità alla base della religione egizia: il dio Amon e la dea Mut concepivano annualmente il divino figlio Montu.
Il programma edilizio di Tutankhamon, sebbene limitato dal suo breve regno, si concentrò principalmente sui templi di Karnak e Luxor.
Tra le opere commissionate figurano una statua in granito nero che lo ritrae in posa da offerente (oggi al British Museum) e un'altra statua nelle sembianze di Amon (oggi al Metropolitan Museum of Art di New York).
La politica religiosa di Tutankhamon mirava a ricostruire il potere del clero di Amon, erodendo gradualmente l'influenza dell'Atenismo.
Questa strategia permise di ristabilire non solo l'ordine interno, ma anche di ricostruire le alleanze con i paesi vicini, gravemente compromesse durante il regno di Akhenaton.
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Il corpo fragile del faraone
Le ricerche scientifiche sulla mummia di Tutankhamon hanno rivelato una realtà sorprendente: dietro la maestosa maschera d'oro si nascondeva un corpo estremamente fragile, segnato da molteplici patologie.
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Le analisi moderne sulla mummia
Negli ultimi decenni, la mummia del giovane faraone è stata sottoposta a numerosi esami scientifici.
Nel 1968, il professor R.G. Harrison dell'università di Liverpool effettuò le prime radiografie approfondite, confermando l'età della morte tra i 17 e i 19 anni grazie all'analisi dei denti del giudizio.
Successivamente, scansioni tomografiche computerizzate e analisi genetiche hanno rivelato ulteriori dettagli: il faraone era alto circa 1,67 metri e di costituzione fisica gracile.
Nonostante il sarcofago sia rimasto inviolato per oltre 3000 anni, la mummia si è conservata in pessime condizioni, probabilmente a causa degli oli utilizzati dagli imbalsamatori che hanno causato una lenta autocombustione dei tessuti.
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4-Di quali malattie soffriva Tutankhamon?
Le indagini hanno evidenziato che Tutankhamon soffriva di diverse malformazioni: un piede destro equino e deformità al piede sinistro, dove il secondo e terzo dito erano in abduzione e mancava la falange media del secondo dito.
Inoltre, il giovane era affetto dalla malattia di Köhler, una rara patologia ossea che limitava l'afflusso di sangue verso gli arti inferiori, portando alla necrosi ossea.
Questa condizione gli rendeva estremamente difficile camminare senza supporto, come confermato anche dalle rappresentazioni artistiche che lo mostrano seduto durante attività tradizionalmente svolte in piedi, come la caccia.
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I bastoni: simbolo di potere o necessità?
Nella tomba sono stati trovati ben 130 bastoni da passeggio, molti dei quali con evidenti segni di usura. Questo ritrovamento, inizialmente interpretato come simbolo di potere regale, è oggi considerato una prova concreta delle difficoltà motorie del faraone.
I bastoni erano di varie tipologie: alcuni decorati con figure di prigionieri nubiani o asiatici, altri con motivi floreali o animali.
Particolarmente interessanti sono quelli che raffigurano nemici sconfitti: impugnandoli, il re simbolicamente "teneva in pugno" i suoi avversari, combinando così necessità pratica e simbolismo regale.
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La malaria e la frattura fatale
Gli esami del DNA hanno rivelato che Tutankhamon soffriva di malaria tropica, con infezioni multiple da diversi ceppi del Plasmodium falciparum.
Questo rappresenta la più antica attestazione genetica di questa malattia, risalente a circa 3300-3400 anni fa.
Inoltre, sulla mummia è stata riscontrata una frattura non rimarginata al femore sinistro, in corrispondenza di una ferita aperta.
Il quadro clinico del faraone al momento del decesso era quindi critico: piede destro equino, malformazioni al piede sinistro, ossa necrotiche e frattura alla gamba che lo rendevano estremamente vulnerabile.
Gli esperti ritengono che l'insieme di queste condizioni, in particolare la combinazione tra necrosi ossea e malaria, sia stata la causa più probabile della sua morte prematura.
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5-Chi era davvero Tutankhamon?
La storia di Tutankhamon rappresenta indubbiamente uno dei capitoli più affascinanti dell'Egittologia moderna.
Questo giovane faraone, salito al trono quando era poco più che un bambino, ha lasciato un'impronta indelebile nella storia nonostante il suo breve regno.
Certamente, la scoperta della sua tomba nel 1922 ha rivoluzionato non solo la nostra comprensione dell'antico Egitto, ma anche il modo in cui percepiamo questa straordinaria civiltà.
Durante il suo regno, sebbene guidato nell'ombra da figure potenti come Ay e Horemheb, Tutankhamon fu protagonista di un importante cambiamento religioso che riportò l'Egitto alle sue tradizioni dopo l'esperimento atenista di Akhenaton.
Perciò, nonostante la sua giovane età, il suo nome rimane legato a un periodo cruciale di restaurazione e stabilizzazione.
Le analisi scientifiche condotte sulla sua mummia hanno successivamente rivelato un quadro sorprendente: dietro l'immagine dorata del potente faraone si nascondeva un giovane uomo afflitto da numerose patologie.
Il piede equino, la malattia di Köhler, le ripetute infezioni malariche e infine la frattura al femore hanno contribuito alla sua morte prematura, svelando la fragilità umana che si celava dietro la divinità regale.
La tomba KV62, rimasta quasi intatta per oltre tremila anni, costituisce quindi una finestra privilegiata non solo sulla magnificenza dell'arte egizia, ma anche sulla vita di un giovane sovrano che, nonostante le sue difficoltà fisiche, incarnò il ruolo di faraone seguendo le tradizioni millenarie della sua cultura.
Alla fine, la vera storia di Tutankhamon va ben oltre le leggende sulla maledizione o le teorie sull'omicidio.
Si tratta piuttosto del racconto di un ragazzo nato nel lusso ma segnato dalla sofferenza, divenuto simbolo di un'intera civiltà grazie a una straordinaria scoperta archeologica che, ancora oggi, continua ad affascinare milioni di persone in tutto il mondo.
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6-FAQs
1. Perché Tutankhamon è così famoso nonostante il suo breve regno?
Tutankhamon è diventato famoso principalmente grazie alla scoperta della sua tomba quasi intatta nel 1922, che ha rivelato tesori straordinari e ha catturato l'attenzione mondiale, riaccendendo l'interesse per l'antico Egitto.
2. Dove si trovano oggi i tesori di Tutankhamon?
3. Chi governava effettivamente l'Egitto durante il regno di Tutankhamon?
Dato che Tutankhamon salì al trono a soli nove anni, il potere effettivo era nelle mani di un Consiglio di Reggenza, composto principalmente dal visir Ay e dal generale Horemheb, che prendevano le decisioni importanti in nome del giovane re.
4. Qual è stato il cambiamento religioso più significativo durante il regno di Tutankhamon?
Il cambiamento più significativo fu l'abbandono del culto esclusivo di Aton, introdotto da suo padre Akhenaton, e il ritorno al culto tradizionale degli dei egizi, in particolare di Amon.
Questo fu simboleggiato dal cambio del nome del faraone da Tutankhaton a Tutankhamon.
5. Cosa ha reso unica la scoperta della tomba di Tutankhamon?
La tomba di Tutankhamon è una delle pochissime sepolture reali dell'antico Egitto ritrovate quasi intatte.
Conteneva oltre 5.000 oggetti di straordinario valore, tra cui la famosa maschera funeraria in oro, offrendo una visione senza precedenti della ricchezza e dell'arte dell'antico Egitto.
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Le domande più frequenti e risposte
Politica 1 : pacchetti con pernottamento
Qui di seguito sono riportate le disposizioni in merito alla quota dei bambini in caso della prenotazione di un pacchetto che prevede il pernottamento e della condivisione dei bambini della stessa camera degli adulti
- Bambino con età inferiore ai 2 anni; Gratuito
- Bambino con età inferiore ai 6 anni; paga il 25% del prezzo totale del tour applicato per adulto.
- Bambino con età inferiore ai 12 anni ; paga il 50% del costo totale del tour applicato per adulto.
- Bambino con età pari o superiore ai 12 anni ;viene considerato adulto.
Se sarà necessario prenotare una camera separata per i bambini sarà applicata una tariffa diversa da verificare con il tuo consulente viaggio
I pacchetti turistici con voli inclusi possono avere dei costi aggiuntivi per tuo figlio.
Politica 2: Visite guidate ed escursioni a terra
Per le visite guidate e le escursioni a terra di seguito sono riportate le varie disposizioni:
- Bambino con età inferiore ai 6 anni; Gratuito
- Bambino con età inferiore ai 12 anni ; paga il 50% del costo totale del tour applicato per adulto
- Bambino con età pari o superiore ai 12 anni ; viene considerato adulto.
I pacchetti turistici con voli nazionali o traghetti inclusi possono comportare costi aggiuntivi per tuo figlio.
Per quanto riguarda il peso dei tuo bagaglio, potrai portare un bagaglio a mano per un peso non superiore a 8 kg a persona invece per il bagaglio in stiva il peso è di non più di 23 kg a testa per tutti i voli nazionali.
Solitamente tutte le compagnie adottano lo stesso criterio per quanto riguarda il peso dei bagagli sia nei voli locali.
Per i voli internazionali ogni compagnia adotta misure e pesi diversi, quindi prima di imbarcarti controlla le misure e i pesi per i tuoi bagagli.
Durante il tuo viaggio ti troverai spesso nella condizione di pranzare o cenare fuori. Bene ricorda che è buona abitudine destinare il 5% o il 10% di mancia direttamente al cameriere che ti ha servito. È un gesto di gratitudine e di un buon servizio ricevuto.
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